mercoledì 13 giugno 2012

Snaidero: no ai tagli allo sviluppo dell'export

Contrarietà e sconcerto da parte di FederlegnoArredo alla lettura del passaggio del DL "Misure urgenti per la crescita sostenibile" che, nelle disposizioni riguardanti il Fondo per la crescita sostenibile di cui all'Art.1 comma 7, annuncia che "Dalla data di entrata in vigore del presente Decreto Legge sono abrogate le disposizioni di legge indicate dall'Allegato 1", fra le quali è indicata la Legge 29 ottobre 1954 n. 1083, Concessioni di contributi per lo sviluppo delle esportazioni italiane. Si tratta di contribuiti erogati direttamente dal Ministero alle imprese tramite le Associazioni di categoria a fronte di attività e investimenti di promozione all'export. "Una simile disposizione recherebbe gravissimo danno a quelle numerosissime imprese che ne beneficiano da anni per il tramite delle associazioni imprenditoriali cui aderiscono, come la nostraspiega indignato Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo. Tali risorse hanno contribuito non solo ai processi di internazionalizzazione ma anche alla reale crescita del Paese. La gravità delle conseguenze per tutto il sistema sarebbero in palese contraddizione con gli obiettivi che tale provvedimento si propone di raggiungere, vanificando tutti quei risultati che in anni sono stati faticosamente costruiti". Snaidero ha subito scritto al Ministro Passera e al presidente di Confindustria Squinzi auspicando un intervento urgente per eliminare questa "deleteria" disposizione, ribadendo come "sia inaccettabile che in un difficilissimo momento di mercato come questo in cui sono solo le esportazioni a dare il minimo ossigeno vitale alle imprese, il Governo possa intervenire a gamba tesa arrestando un rodato processo di reale e concreto sviluppo. La Legge 1083 è uno dei pochi strumenti perfettamente e compiutamente validi ad averci permesso fino ad oggi di mantenere inalterata la credibilità in campo internazionale. Un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere". E per questo FederlegnoArredo sollecita l'intervento del Ministro a riconsiderare un simile provvedimento, intervenendo per correggerlo in vista della sua stesura definitiva e presentazione ufficiale al primo Consiglio dei Ministri che porrà il cosiddetto Decreto Sviluppo all'ordine del giorno.

Attivato on line il sito del Gruppo Famiglie Dravet

Attivato on line il sito web del Gruppo Famiglie Dravet: www.sindromedidravet.org

Il Gruppo Famiglie Dravet è stato costituito il 2 ottobre 2010 all'interno della Federazione Italiana Epilessie (FIE). Questo specifico gruppo di lavoro è formato da famiglie i cui figli sono affetti da una rara e grave forma di encefalopatia epilettica altamente farmaco resistente a cui si associano anche disturbi dello sviluppo neurologico. Questa malattia si chiama sindrome di Dravet dal nome della dottoressa francese Charlotte Dravet che l'ha descritta per la prima volta nel 1978. Quando il Gruppo Famiglie Dravet si è costituito era composto da 9 famiglie provenienti da varie parti del nord Italia. Tutte le famiglie presenti in quell'incontro erano iscritte alle varie associazioni territoriali, aderenti alla FIE. In quel primo incontro svoltosi a Piacenza si decise che era necessario unire tutte le forze per combattere questa malattia. Attualmente, grazie a varie strategie di comunicazione, e all'aiuto dei centri ospedalieri che hanno ricevuto la nostra comunicazione, il gruppo si compone di circa 70 famiglie, la cui distribuzione geografica va dalla Sicilia al Trentino. 

Il Gruppo Famiglie Dravet ha diversi obiettivi:

 1)  Raccogliere fondi da destinare agli studi relativi a questa complessa patologia che contribuiranno ad una migliore conoscenza delle cause di fondo e delle problematiche ad essa correlate;

 2) Creare una rete di contatti fra tutte le famiglie italiane interessate da questa problematica, affinché ciascuno di noi possa confrontarsi e condividere le reciproche esperienze nell'affrontare questa impegnativa patologia. Si vuole così evitare o ridurre quella sensazione di solitudine che tutti noi abbiamo provato per lunghi periodi in seguito alla diagnosi;

3) ottenere il riconoscimento e l'inserimento della sindrome di Dravet nel registro nazionale delle malattie rare. A tutt'oggi questa sindrome non è ancora riconosciuta, manca quindi un codice specifico di esenzione che possa, su tutto il territorio nazionale, essere utile al fine di ottenere gli ausili o presidi che occorrono per intervenire in soccorso del bambino in caso di emergenza.

 4 Stimolare e diffondere la conoscenza delle problematiche connesse alla sindrome di Dravet al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica, le Autorità politiche, sanitarie e socio-assistenziali, nei confronti dei malati e dei loro famigliari.

5) Informare i malati, i loro famigliari e quanti li seguono nel trattamento, sulla malattia e sulle possibilità di cura ed assistenza.

6) Aderire  e collaborare con organismi nazionali ed internazionali che si occupano della sindrome di Dravet 

Durante l'anno 2011, sono state organizzati numerosi eventi in varie parti d'Italia, tutte finalizzate alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca. Anche per il 2012 sono in programma nuove iniziative continuando sulla strada intrapresa durante il precedente anno.

www.sindromedidravet.org

 

Motorama-Ferrari: matrimonio all’italiana

Nel 2012, un grande matrimonio viene festeggiato dal mondo del giocattolo: MacDue, società che distribuisce e produce Motorama, il primo brand italiano die cast, sposa Ferrari, il primo brand italiano per eccellenza. Da questo matrimonio è nata la linea prima infanzia Play&Go studiata interamente in Italia. Grazie a questa licenza mondiale, che ha una prima validità di tre anni, i papà amanti del mondo Ferrari potranno condividere con i loro bambini  la propria passione per la Formula 1 e per il brand italiano più amato al mondo. «Per noi è un motivo di grande orgoglio perché Ferrari ha scelto Motorama per entrare nel mondo della prima infanzia dove non è mai stata prima -  dichiara Andrea Anelli, marketing new business director Mac Due Toys&Games -  Play&Go, che al momento presenta sei referenze, sarà la linea di punta del Natale 2012 della nostra azienda  e presenterà sei diverse referenze tra radiocomandi, playset e un concetto totalmente nuovo, brevettato da noi, che consiste in una pallina trasparente contenente un'automobilina Ferrari. Non si può aprire e al suo interno il modellino resta sempre in posizione orizzontale, anche quando la pallina rotola. Abbiamo voluto sviluppare questo brevetto perché in un mercato come quello attuale occorre differenziarsi per essere più forti. Tutti i giochi sono testati, sicuri e garantiscono la stimolazione del movimento ». Al mondo esistono 60 licenze Ferrari 11 delle quali nel mondo del giocattolo. MacDue ne distribuisce 4 ( MacDue ToysToys, Carrera, Maisto e XQ) e ne produce una (Play&Go di Motorama). Il logo Play&Go riprende lo scudetto Ferrari usato per il mondo della Formula1 in chiave rivisitata ed è un marchio registrato. E' un design semplice che non riprende il lettering Ferrari ma si concentra sul concetto di gioco (Play) e di movimento (Go). I colori ricordano la bandiera italiana a sottolineare il matrimonio Made in Italy tra le due aziende. «Il nostro obiettivo per questa linea è di vendere circa 78mila pezzi entro il 2012 – dichiara Anelli – Play&Go peserà il 6% sul fatturato totale con una previsione di fatturato per questo anno di 2.500.000 euro». La linea sarà distribuita nei corner dedicati allestiti all'interno di Harrods a Londra, Fao Scwartz a New York, Imaginarium, Toys'R'Us, Hamley, Prenatal, El Corte Ingles e i Ferrari Store. Play&Go, presentata in anteprima mondiale alla Fiera del Giocattolo di Norimberga, verrà ulteriormente sviluppata nel corso del 2013.  L'obiettivo è di entrare in modo deciso sui mercati esteri.

 

 

MacDue Toys&Games – E' la sesta azienda italiana del mercato del giocattolo con una presenza in oltre 15 paesi nel mondo Europa, Stati Uniti, Sud Africa e Giappone.. Nata nel 1980, da allora è guidata con passione, creatività, impegno dalla famiglia Anelli. L'azienda distribuisce in Italia alcuni tra i brand più prestigiosi del giocattolo come Playmobil, Rubik, Carrera, Intex, Zapf e gestisce diversi articoli con licenze importanti. Cinque anni fa ha avviato, il brand Motorama dedicato al die cast, radiocomandi, ride in e ride on. La sede internazionale di Macdue è  a Hong Kong e  si occupa della produzione, del controllo qualitativo dei prodotti a marchio Motorama.

Ufficio Stampa Macdue
press@macdue.eu

Da EUROFIDI, 25 milioni di Euro in garanzie per le imprese terremotate

Eurofidi mette a disposizione delle piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna, che nelle settimane scorse hanno subìto danni dovuti al terremoto, un fondo di 25 milioni di euro in garanzie per sostenere la loro possibilità di accesso al credito. Con tale fondo si possono attivare circa 50 milioni di euro di finanziamenti, che potranno essere erogati dagli istituti di credito convenzionati con Eurofidi presenti nelle province interessate. La garanzia Eurofidi può arrivare fino al 70% del finanziamento. Le condizioni di prezzo sono di maggiore favore rispetto a quelle standard. Beneficiarie dell'iniziativa sono le Pmi con sede in Emilia, dove Eurofidi è ormai una presenza radicata con due filiali sul territorio (Bologna e Forlì). Le operazioni garantibili possono riguardare i finanziamenti per gli investimenti necessari al ripristino delle strutture danneggiate dal sisma (negozi, uffici, laboratori artigianali, immobili ad uso produttivo) oppure la liquidità necessaria per le spese legate all'emergenza. Eurocons, società di consulenza aziendale che opera con Eurofidi, verificherà la possibilità di abbinare ai finanziamenti eventuali agevolazioni operative, contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato messi a disposizione dagli enti pubblici territoriali. «Eurofidi ha nella sua stessa mission il sostegno alle imprese – spiega Massimo Nobili, neo presidente della società -. Abbiamo deciso di stanziare questo plafond di 25 milioni di euro di garanzie, certi che saranno un  importante volano per l'attivazione dei finanziamenti indispensabili per la ripartenza di un territorio dove il tessuto imprenditoriale è sempre stato un elemento trainante per l'economia dell'intero Paese. Vogliamo dimostrare così non solo la nostra attenzione alle imprese, ma al territorio più in generale e a tutte le persone coinvolte. È il segno concreto del nostro aiuto per far ripartire al più presto le attività».

AL VIA L'OSCAR DI BILANCIO 2012

Le imprese profit e nonprofit italiane possono aderire da oggi fino al 15 luglio 2012 all'Oscar di Bilancio 2012, il premio che da oltre cinquant'anni seleziona i migliori bilanci sotto il profilo della trasparenza, della comunicazione e della chiarezza. Le Commissioni di Segnalazione e la Giuria dell'Oscar di Bilancio esaminano e valutano gli aspetti di comunicazione e fruibilità dei documenti da parte di tutti gli stakeholder senza entrare nel merito della situazione economico-finanziaria di chi partecipa. Per questo l'Oscar di Bilancio rilascia a tutte le organizzazioni che partecipano un attestato, a testimonianza che chi decide di iscriversi dimostra per ciò stesso di essersi posto in un'ottica di trasparenza, completezza e correttezza della comunicazione. Infatti, afferma il Segretario Generale dell'Oscar di Bilancio Gherarda Guastalla Lucchini, "tutti i componenti della Giuria, in questo momento di crisi economica, ritengono fondamentale sottolineare che una ripresa solida e duratura non può che fondarsi su relazioni certe e chiare con gli stakeholder.  Queste relazioni e questi legami si costruiscono anche su bilanci che non sono meri rendiconti contabili, ma che sono progettati per comunicare efficacemente attraverso strumenti e percorsi fruibili da tutti i referenti". Le aziende e le organizzazioni nonprofit che scelgono di partecipare per la prima volta trovano sul sito Ferpi www.ferpi.it - la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana che promuove, gestisce e organizza il premio - la scheda semplificata e dettagliata dei criteri di valutazione su cui si fonda la selezione dei bilanci. Questi criteri sono indicati nel Regolamento del Premio, che è stato rivisto anche in funzione dell'evoluzione della normativa e delle nuove esigenze richieste dal momento economico attuale, e sono raggruppati in quattro macroaree: gli "Aspetti generali" suddivisi in Leggibilità, Tempestività, Fruibilità, ed Efficacia; la "Analisi dell'informativa Economico-Finanziaria" compresa quella Prospettica e dei Rischi; il "Governo e gestione delle Business Unit" Risorse Umane, Innovazione, Organizzazione, Assetto Tecnico e infine la "Corporate Social Responsibility" suddivisa in Informativa ambientale, Informativa sociale, Informativa di sostenibilità, Informativa sui valori intangibili.

 

Un Premio partecipato

 

L'edizione 2012 dell'Oscar di Bilancio, promosso e gestito da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – si avvale del contributo di ACRI, AIIA, ANIA, ASSOLOMBARDA, BORSA ITALIANA, CNDCEC; della collaborazione di AIAF, AIIA, AIRe, ANDAF, ANIMA per il sociale nei valori d'impresa, ASSIREVI, CNDCEC, FEEM, FONDAZIONE SODALITAS, GBS, NEDCOMMUNITY, e del GRUPPO 24 ORE.

Il Premio ha come partner principale Eni e come sponsor Banca Fideuram; Bombardier Transportation Italy; Cattolica Assicurazione, Fondazione Cariparma e Monte dei Paschi di Siena.

 

L'edizione 2012

 

Oltre al Premio Speciale per la Governance Societaria vengono assegnati 8 Oscar, ossia: Fondazioni di Origine Bancaria, Fondazioni d'Impresa, Organizzazioni Erogative Nonprofit; Imprese di Assicurazioni (quotate e non quotate); Grandi Imprese Bancarie, Finanziarie (quotate e non quotate); Medie e Piccole Imprese (non quotate); Medie e Piccole Imprese Bancarie, Finanziarie (non quotate); Organizzazioni Non Erogative Nonprofit; Società e Grandi Imprese Non Quotate e Società e Grandi Imprese Quotate.

 

Il Regolamento e la relativa scheda di adesione possono essere richiesti alla Segreteria Organizzativa del Premio, tel 02.4986697, o scaricati direttamente dal sito www.oscardibilancio.org.
La partecipazione è gratuita. Per partecipare è sufficiente inviare la scheda compilata alla segreteria, anche con e-mail all'indirizzo
oscardibilancio@ferpi.it, entro il 15 luglio 2012.

La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 3 dicembre 2012 presso la sede di Borsa Italiana a Milano.

 

 

Informazioni:

Ufficio Stampa Oscar di Bilancio

oscardibilancio@ferpi.it

Sovrastampa degli imballaggi, l'innovazione italiana che ha successo all'estero

Quando gli italiani portano all'estero la loro creatività e inventiva è sempre un successo, specialmente quando a essere esportati sono procedimenti unici e il modo tutto nostro di servire il cliente, con soluzioni su misura dal sapore quasi artigianale. È il caso della Rotoprint Sovrastampa di Lainate (MI), che ha messo a punto un sistema brevettato di sovrastampa rotocalco a registro che non ha eguali in Europa e forse anche nel mondo. «Il procedimento da noi messo a punto quarant'anni fa, e costantemente perfezionato, permette di modificare imballaggi già stampati con precisione millimetrica -spiega Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint-. Il risultato è studiato in maniera personalizzata per ogni cliente, e ne abbiamo in ogni parte d'Europa. Il nostro mercato estero più consolidato è la Francia; l'ultimo nel quale siamo sbarcati, qualche mese fa, quello di Olanda e Belgio». L'unicità del procedimento, unito alla capacità di concordare insieme al cliente interventi su misura per qualsiasi esigenza, ha portato la Rotoprint a farsi un nome anche all'estero. Tanto che l'azienda ha rappresentanti commerciali in Gran Bretagna, Francia, Germania, Benelux, Spagna e Portogallo. Non male per una piccola impresa a conduzione familiare, con un organico di quindici persone. Un'avventura cominciata una quarantina d'anni fa, quando Gian Carlo Arici, per soddisfare la richiesta di un cliente della sua piccola azienda, modificò una macchina rotocalco in modo che sovrastampasse un imballaggio difettato. Da allora, le società che hanno rimanenze di imballaggi perfetti ma non più utilizzabili (a causa di errori, aggiornamenti nelle etichette, eccetera) possono recuperarli risparmiando su costi di magazzino, smaltimento e produzione di nuovo materiale. Ma che cosa serve a una piccola azienda per arrivare ai mercati esteri? «A essere apprezzato -spiega Arici- è soprattutto il nostro modo di considerare ogni progetto come una sfida, fino ad arrivare a un risultato perfetto per il cliente: è un approccio che altri non avrebbero». Non va trascurata la promozione, cercando di sfruttare ogni vetrina possibile: «Cerchiamo di partecipare ai concorsi internazionali -continua Gian Carlo Arici- in modo far capire l'aspetto innovativo delle proposte di Rotoprint soprattutto a grandi gruppi del settore della stampa, che poi ci consigliano ai loro clienti». I premi vinti sono un ottimo biglietto da visita. Fra questi, l'Innovation Award 2011 dalla European Rotogravure Association. L'ultimo riconoscimento in ordine di tempo viene ancora da più lontano: si tratta della menzione d'onore conferita dalla PLGA Global nel corso della cerimonia dei Print Quality Awards 2011 tenutasi il 1° marzo scorso a Miami, USA. Rotoprint Sovrastampa S.r.l. Nata nel 1978 a Lainate (MI), Rotoprint Sovrastampa è specializzata nel modificare imballaggi già stampati, siano essi in formati (tetrarex, combiblok, elopak, scatole microonda, astucci, blister, cluster) o in bobina con supporto mono o pluristrato (alluminio, carta, poliammide, polietilene, polipropilene, poliestere, sleeves, tetrapak). Rotoprint Sovrastampa è una Società con Sistema di Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001: 2008 e per il suo Procedimento Brevettato ha vinto l'Oscar dell'Imballaggio 1993 (conferito dall'Istituto Italiano Imballaggio).
 
 

martedì 5 giugno 2012

Vendita a domicilio: primo trimestre +3%

Inizio d'anno positivo per le aziende della vendita diretta a domicilio associate Univendita (Unione italiana vendita diretta). I primi tre mesi del 2012 si sono chiusi con un aumento del fatturato del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente assestandosi sui 267 milioni e 940mila euro: «La vendita diretta a domicilio si conferma la forma distributiva più dinamica nel nostro Paese e un settore capace di reagire e reggere a periodi difficili come quello che ormai da anni stiamo attraversando -commenta Luca Pozzoli, presidente di Univendita-. Gli indicatori statistici dimostrano che il nostro comparto non solo è capace di resistere ai periodi difficili grazie alla professionalità degli incaricati alla vendita e alla qualità dei prodotti offerti, ma anche di sapersi adeguare e di reagire di fronte alle difficoltà». Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato quello degli "alimentari e beni di consumo casa" che ha segnato un incremento del 5,2%, seguito dai beni durevoli casa (+2,8%) che, con il 64% di quota di mercato, rimane il comparto più importante della vendita diretta a domicilio. Segno positivo anche per "cosmesi e accessori moda" (+0,8%), mentre il settore "altri beni e servizi" ha avuto una contrazione del 4,3% nonostante la performance positiva del comparto "viaggi e turismo" che ha segnato un aumento del 3%. Sul fronte occupazionale, cresce il numero degli incaricati alla vendita che, nel primo trimestre 2012, raggiungono quota 59.676, con un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2011. Da sottolineare la cospicua componente femminile, pari all'87,8%del totale degli incaricati delle aziende associate Univendita: «La vendita diretta a domicilio è una grande risorsa per il mercato del lavoro nazionale -continua Pozzoli-, soprattutto in questa delicata fase economica. Da sempre, chi ha interesse ad avviare un'attività autonoma o desidera imparare una professione che servirà per il proprio futuro, trova nelle aziende della vendita diretta a domicilio una concreta possibilità per il domani. Pensiamo, in primo luogo, alle donne che, come dimostrano i dati, sono la parte più incisiva dei nostri incaricati. E, in secondo luogo, ai giovani, che possono trovare nelle differenti realtà della vendita diretta adeguate proposte a seconda delle proprie esigenze. Non ultimo, i dati Istat sulla disoccupazione femminile e giovanile, che hanno toccato ad aprile il 12,2% e il 35%, devono fare riflettere sulle dinamiche del lavoro oggi in Italia e aprire spiragli di inserimento al lavoro che superino le logiche del lavoro tradizionale».

Vini Cielo e Terra: nuovo presidente e nuovo CDA

Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici ha un nuovo Consiglio di Amministrazione e un nuovo presidente. Si tratta di Ivano Tadiello, classe 1968, che succede a Roberto Muraro, presidente uscente in carica dal 1999. Vicepresidente è stato riconfermato invece Piergiorgio Cielo. Rinnovati anche 4 dei 9 consiglieri che compongono il Consiglio di Amministrazione di Cielo e Terra, fondata nel 1908 da Giovanni Cielo: sono Pietro Zambon, Silvio Dani, Luigino Dal Maso e Gianni Corrà, che occuperanno la nuova carica accanto ai consiglieri riconfermati Ivano Tadiello, Piergiorgio Cielo, Renzo Cielo, Luca Cielo, Pierpaolo Cielo. Con un fatturato 2011 che sfiora i 33 mln euro, quote export in forte crescita, importanti investimenti in termini di innovazione, qualità e risorse interne, Cielo e TerraGruppo Cantine Colli Berici SpA, storica azienda vinicola con sede a Montorso (VI) si conferma leader di mercato nella Grande Distribuzione Organizzata nel settore vino in bottiglia (dati IRI 2011, GDO Italia). Le quote export dell'azienda oggi rappresentano il 45% del giro d'affari complessivo, mentre nel 2008 pesavano il 32% del fatturato. La Russia, in particolare, rappresenta uno dei mercati più rilevanti e in forte crescita per Cielo e Terra, mentre anche dalla Cina arrivano sempre più forti segnali di interesse. In aumento anche le vendite di vini frizzanti e spumanti di Cielo e Terra, che nel 2011 hanno registrato un balzo in avanti del 35%. "I dati relativi al 2011 ci dicono che stiamo andando verso la direzione giusta – sottolinea Luca Cielo, Direttore Generale di Cielo e Terra –. Stiamo investendo molto sia in termini di innovazione e qualità che di nuove risorse interne, elementi tutti determinanti per essere competitivi sul mercato". Innovazione, ricerca e qualità sono i settori in cui Cielo e Terra ha investito nel corso del 2012  oltre 2 milioni di euro, ma è anche un altro il fronte "caldo" su cui l'azienda vinicola si sta muovendo.  Nell'ottica di una sempre maggiore responsabilità sociale e di attenzione all'ambiente Cielo e Terra infatti sta puntando alla migliore ottimizzazione possibile dell'uso dell'acqua e di altre materie prime nelle diverse fasi di produzione  dei propri vini, dall'irrigazione delle vigne al confezionamento. Più del 60% delle bottiglie di vino vendute da Cielo e Terra (linee Famiglia Cielo e Freschello) oggi è confezionato in bottiglie di vetro light che, oltre a garantire le qualità organolettiche del vino, permettono la riduzione delle emissioni di CO2 grazie ad una lavorazione più snella e veloce.  "Utilizzare per l'imballaggio il vetro alleggerito significa meno inquinamento e  meno dispendio di materie prime – continua Luca Cielo -. Se pensiamo che la nostra linea Freschello è la numero uno in Italia con oltre 9 milioni di bottiglie vendute mediamente all'anno si comprende come le nostre scelte aziendali in qualche modo possano fare la differenza". Privilegiando l'utilizzo di questi materiali, Cielo e Terra è riuscita a contenere i costi di imballaggio e, grazie al risparmio di risorse generato, ha deciso di sostenere il programma solidale Progetto Blu in collaborazione con Engim internazionale, organizzazione non governativa che opera nei paesi in via di sviluppo e ha anche una propria sede a Vicenza. Grazie a Progetto Blu sono stati costruiti nell'arco di un anno 13 pozzi d'acqua in Sierra Leone, uno dei Paesi più poveri del mondo e con gravi carenze di acqua potabile. Altri 12 sono in programma entro il 2013, per donare 26  milioni di litri d'acqua complessivi alle popolazioni africane.


Fondata nel 1908, Cielo e Terra – Gruppo Cantine Colli Berici SpA ha sede a Montorso Vicentino (VI) e conta 60 dipendenti. L'azienda, che esporta i propri prodotti in oltre 43 Paesi, è leader di mercato nella Grande Distribuzione Organizzata nel settore vino in bottiglia (dati IRI 2011, GDO Italia) con la linea di vini leggeri Freschello. Altre linee di grande successo dell'azienda sono Famiglia Cielo e Casa Defrà.

BOOM PER I TELELAVORATORI. CON SMARTPHONE E TABLET, PRODUTTIVITÀ IN CRESCITA (+60%).

Dall'e-mail agli smartphone, dai tablet alla video conferenza: il telelavoro oggi sta attraversando una fase di "seconda giovinezza". E se una volta era appannaggio solo dei professionisti più creativi (grafici e free lance della comunicazione), oggi il "remote working" si sta espandendo a macchia d'olio, conquistando un numero sempre crescente di sostenitori. Grazie agli ultimi ritrovati in ambito di telecomunicazione mobile anche manager, quadri e consulenti possono concludere progetti, approvare transazioni e siglare intese in qualsiasi momento e indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Arrivando ad aumentare la propria produttività del 60%. E proprio l'evoluzione delle più sofisticate tecnologie portatili, insieme all'aumento delle imprese con aspirazione globali, è alla base del boom del telelavoro secondo Hays, uno dei leader a livello globale del recruitment in middle e top management, che ha cercato di analizzare questo interessante fenomeno lavorativo nel nuovo numero dell'HaysJournal.
 

MADE expo: promozione internazionale

Cresce l'impegno internazionale di MADE expo, la manifestazione fieristica dedicata all'intera filiera dell'edilizia, che vede nei mercati esteri importanti opportunità di crescita per il comparto di riferimento. Un impegno continuo e itinerante in preparazione della quinta edizione di MADE expo, che si terrà dal 17 al 20 ottobre a Fiera Milano Rho. A partire dai Road Show, lo strumento promozionale che favorisce i contatti con i mercati emergenti creando opportunità di crescita, MADE expo non si ferma e ha già in programma una tappa negli Stati Uniti per incontrare i maggiori studi di architettura, per promuovere i prodotti e i progetti delle aziende espositrici alle realtà che realizzano e sviluppano i più importanti progetti e investimenti immobiliari del mondo in tutti i Paesi in forte sviluppo ed emergenti. Parteciperanno a MADE expo i principals e i directors di studi di architettura internazionali che realizzano progetti dalle sedi di New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Dallas, Dubai, Doha, Shanghai, Pechino, Singapore, Toronto, Mumbai, Londra e altre ancora su scala globale.


Diomedea
Ufficio stampa MADE expo
www.diomedea.it