martedì 24 aprile 2012

Email da archiviare per 10 anni, ora è legge

Il 5 Dicembre scorso è stato approvato l'aggiornamento dell'articolo 22 del Dpr 600/1973, una legge che regolamenta le comunicazioni commerciali e giuridiche di ogni azienda. L'ampliamento dell'articolo prevede infatti che vengano conservate anche le comunicazioni a mezzo email prevedendo anche l'uso del cosidetto cloud computing (salvataggio nella rete). A tal proposito, è nato un nuovo servizio di archiviazione email (www.mails-storage.net) dove dopo aver effettuato l'adesione si ha accesso al proprio account e poterle gestire. Il servizio, da noi testato fin dall'inizio, è l'unico in Italia al momento della scrittura, prevede l'archiviazione per 10 anni (allegati compresi) su un server protetto da criptazione dei dati, la gestione del proprio archivio avviene attraverso il pannello di controllo presente nella propria area riservata. Il sistema reso sicuro oltre che dalla criptazione dei dati anche da un sistema intrinseco di sicurezza, è molto semplice da utilizzare, basta infatti inoiltrare la mail che si intende archiviare all'indirizzo mail fornito all'atto dell'iscrizione, e nel giro di poche ore vedersi archiviata la propria email. Ogni operazione viene comunicata con una mail di ritorno, ma la cosa piú importante è che non ci sono limiti per il numero delle email che si possono conservare, mentre per il numero di account che si possono configurare è limitato a 3 (dal 4 in poi è previsto un upgrade del proprio account).
 
 
 

Nuovi servizi software nel mondo della PMI

In un panorama tecnologico sempre più agguerrito, una nuova realtà si fa notare per la qualità dei propri servizi: CoreSoftware.
Nata dalla ultraventennale esperienza nei processi di produzione software di grandi aziende, CoreSoftware si pone come obiettivo l'erogazione di servizi ritagliati sulle esigenze della PMI.

In particolare, CoreSoftware offre servizi di:

- Studi fattibilità
- Analisi requisiti
- Definizione specifiche
- Progettazione
- Scelta piattaforma
- Definizione architettura
- Sviluppo/Convalida/Test alpha/beta
- Manualistica (cartacea/elettronica)
- Avviamento sistemi presso cliente
- Assistenza post vendita (on-site/remota)
- Project managenent intero processo.

Le piattaforme di sviluppo vengono concordate a seconda delle singole esigenze. L'intero processo viene svolto secondo standard produttivi di elevata qualità, con soluzioni cross-device.

Vendita diretta: boom nell'era di internet

Si è svolta lo scorso 19 aprile la seconda assemblea associativa di Univendita, l'Unione italiana della vendita diretta, che raggruppa le principali aziende che operano in regime di vendita diretta a domicilio. Un'assemblea durante la quale è emerso il valore, sempre più incisivo, delle caratteristiche della vendita diretta soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che sta attraversando ormai da un triennio il nostro Paese. Luca Pozzoli, presidente di Univendita, ha puntato l'attenzione proprio sugli aspetti collegati alla crisi economica e al ruolo che le aziende associate Univendita stanno giocando e si ritroveranno a giocare anche nei mesi a venire: «Le evidenti difficoltà economiche e di diminuzione dei redditi delle famiglie italiane-ha detto durante la sua relazioni ai soci-, spingono sempre di più i consumatori ad effettuare acquisti ragionati e ben ponderati che non sempre significa minore spesa o prezzi più bassi. Nel nostro caso è evidente che i prodotti della vendita diretta ottengono il riconoscimento dei consumatori proprio perché si tramutano in un investimento per il futuro. Se a tutto questo ci aggiungiamo che nell'era di internet e della crescita dell'e-commerce, l'unico altro comparto che fa registrare segni positivi nei propri bilanci è la vendita diretta a domicilio, c'è di che esserne orgogliosi». Ma anche la crisi occupazione ha trovato posto nella relazione del presidente: «Siamo consapevoli che la situazione del mercato del lavoro è grave nel nostro Paese e che, in periodi come questo, la vendita diretta a domicilio si tramuta in una soluzione per chi non riesce a reinserirsi nei settori di competenza. Noi, d'altronde, lo ripetiamo da tempo che non ci tiriamo indietro e affrontiamo il momento con la serietà che ci contraddistingue. Ma non si tratta, come molti potrebbero immaginare, di scelte dettate esclusivamente dal momento e dai bisogni contingenti, bensì da scelte che si tramutano in soddisfazioni eccellenti per molte persone. Ne sono esempio le tante storie di venditori che, entrati in una delle nostra aziende associate dopo aver perso il lavoro o dopo essere stati in cassa integrazione per parecchio tempo, si sono ritagliati spazi professionali interessanti e soddisfazioni personali di tutto rispetto».

L'attività associativa

Oltre ad avere approvato il bilancio 2011, l'assemblea di Univendita è servita anche per presentare le attività che hanno portato, nel giro di due anni, l'associazione a diventare la prima in Italia per giro d'affari: «Il nostro operare quotidiano ci ha permesso di diventare, in due anni, la prima associazione di categoria per fatturato. Un ottimo risultato considerato che siamo entrati a pieno regime solamente nel secondo anno di attività. Tra le decisioni affrontate e prese dall'associazione vanno segnalate l'adesione di Univendita a Confcommercio e i contatti istituzionali che potrebbero agevolare sia l'attività della forza vendita delle nostre aziende associate, sia i rapporti con il mercato del lavoro e con i consumatori».

lunedì 23 aprile 2012

Inaz lancia Sanita.net: soluzioni integrate per gestire al meglio le risorse umane

Amministrare, gestire e organizzare le risorse umane: una sfida cruciale quando si devono garantire la salute e il benessere dei cittadini e insieme far quadrare i conti e essere competitivi sul mercato. Quale la chiave per coniugare queste due esigenze e valorizzare il proprio capitale umano? «Occorre investire in capitale umano valorizzando competenze e professionalità dei propri dipendenti e collaboratori» risponde Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz, una delle più importanti realtà italiane nel campo dei software e servizi per l'amministrazione e la gestione delle risorse umane. «Disporre di informazioni affidabili e di aggiornamenti normativi tempestivi per monitorare e organizzare le risorse -spiega ancora Linda Gilli- aiuta a prendere le decisioni strategiche che consentono di fornire un servizio di qualità tenendo sotto controllo la spesa». Profili professionali fra loro diversissimi per contratto, qualifiche, mansioni, orari di lavoro. E ancora, turni 24/7, riposi e recuperi, formazione ECM, selezioni, concorsi sicurezza. Per gestire e integrare al meglio tutte queste variabili, Inaz ha messo a punto Sanita.net (www.sanita-inaz.it), la combinazione di strumenti ideale per chi deve occuparsi del personale sanitario. Un bouquet da comporre in base alle esigenze di ogni cliente, con soluzioni dedicate a vari aspetti. I sistemi di Paghe, Presenze e Pianificazione Turni si completano ed integrano con quello di Risorse Umane, che sovrintende la gestione delle persone in azienda, consentendo di verificarne in ogni momento inquadramento, retribuzione, assenze, carriera, conoscenze e potenzialità. I software per l'archiviazione documentale e la conservazione sostitutiva permettono di organizzare e conservare in sicurezza i documenti e i flussi informativi dei processi dell'azienda. Ma non solo. «Quando si parla di sanità -ricorda Piero Ricaldone, direttore commerciale di Inaz- occorre tenere presente che gli aspetti gestionali, tipici di un'azienda, non possono prescindere dall'unicità della professione svolta, nella quale le componenti etiche e motivazionali giocano un ruolo cruciale. Alcuni strumenti operativi messi a disposizione da Inaz nell'ambito di Sanità.net sono il collegamento ideale fra chi amministra e chi vive la professione sul campo». Con il Portale del Dipendente i lavoratori ricevono via web cedolini, CUD e informazioni operative e sono coinvolti e responsabilizzati nell'aggiornamento dei loro dati. «Così si sentono valorizzati nel loro ruolo, nella loro crescita e nella loro autonomia professionale -spiega Ricaldone- e la performance aziendale migliora a tutti i livelli». Ogni soluzione Inaz, inoltre, è supportata dall'assistenza continua e qualificata del personale tecnico Inaz sul territorio e dall'aggiornamento tempestivo e automatico del software quando cambia la normativa relativa a contratti, previdenza e fisco. Inaz presenta Sanita.net il 16-19 maggio a Exposanità, Bologna (padiglione 26 - stand B39) e il 12-15 giugno a Sanit, Roma.

www.inaz.it

 

venerdì 20 aprile 2012

Evento in ASSOLOMBARDA, ESPORTARE LA DOLCE VITA

Il Centro Studi Confindustria e Prometeia presentano il terzo rapporto di "Esportare la dolce vita", che analizza le potenzialità di esportazioni del made in Italy nei nuovi mercati e si concentra quest'anno sui veicoli di promozione e sulle barriere protezionistiche. La presentazione si svolgerà lunedì 23 aprile, 9.30-13.00, a Milano presso la sede di Assolombarda, Sala Falck, via Chiaravalle 8. Saranno illustrate le previsioni aggiornate al 2017 sulla crescita della domanda nei mercati emergenti di beni del bello e ben fatto (BBF) dei settori alimentare, abbigliamento e tessile casa, calzature e arredamento, con particolare attenzione ai paesi maggiori e più dinamici. Verranno esaminati i principali veicoli di promozione del BBF italiano nei nuovi mercati (fiere, grande distribuzione, turismo, immigrazione, cultura e istruzione) e gli ostacoli che le imprese incontrano nell'accedervi. Infine, verrà presentato l'identikit delle imprese italiane esportatrici di BBF e la loro performance negli ultimi due anni. I prodotti del BBF sono costituiti da beni di fascia medio-alta, escluso il segmento del lusso, dei settori alimentare, abbigliamento e tessile casa, calzature e arredamento. Beni non solo di qualità, ma che hanno anche un forte contenuto evocativo e permettono di partecipare pure da lontano a un immaginario di storia, cultura, arte e qualità della vita, la dolce vita appunto. Moda, design e buona cucina incorporano lo stile di vita italiano che il mondo insegue. All'incontro interverranno: Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda, Luca Paolazzi, Direttore Centro Studi Confindustria, Roberto Monducci, Direttore Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche, ISTAT, Alessandra Lanza, Responsabile strategie industriali e territoriali Prometeia, Cleto Sagripanti, Presidente ANCI, Filippo Ferrua Magliani, Presidente Federalimentare, Roberto Snaidero, Presidente FederlegnoArredo, Michele Tronconi, Presidente Sistema Moda Italia. Concluderà i lavori Paolo Zegna, Vice Presidente per l'Internazionalizzazione Confindustria.
 
 




 

giovedì 19 aprile 2012

Confcommercio su inflazione: trainata dai beni energetici

Sull'andamento dell'inflazione a marzo, come era già era emerso dalle stime preliminari, ha inciso il deciso e progressivo aumento dei prezzi dei beni energetici, che pesano per il 9% sul paniere, unitamente agli effetti degli incrementi delle diverse forme di imposizione gravante sui consumi: questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati definitivi sull'inflazione nel mese di marzo diffusi dall'Istat. Il rialzo dei carburanti e dei tabacchi continua, inoltre, a determinare un incremento dei prezzi dei beni acquistati con maggiore frequenza dalle famiglie sia su base mensile che annuale. 
Queste dinamiche dei prezzi – conclude l'Ufficio Studi - non hanno, quindi, nulla a che vedere con la distribuzione commerciale perché si formano al di fuori del sistema produttivo.

Imagine Communication per Atecap

ATECAP, Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato, ha affidato le strategie di comunicazione a IMAGINE Communication, agenzia internazionale di marketing e comunicazione con sede a Roma ed una base a Milano. ATECAP, attiva da più di vent'anni nel delicato settore delle costruzioni e la cui filosofia si modella e plasma sui principi cardine di legalità, qualificazione e sicurezza, insieme a quelli della sostenibilità e del valore del calcestruzzo preconfezionato, oggi sostiene e tutela 250 imprese, 750 impianti, 5000 addetti e venti milioni di metri cubi prodotti in Italia. L'associazione aderisce e opera attivamente all'interno di Ermco, l'associazione europea di produttori di calcestruzzo preconfezionato, affinché la normativa tecnica europea non sia un vincolo, ma un'opportunità per migliorare la capacità competitiva dei produttori italiani. IMAGINE Communication è un'agenzia di comunicazione internazionale, marketing e formazione, con sede a Roma ed una base a Milano, guidata da Lucilla De Luca, Daniele Savio e Carla Botta in grado di operare sul territorio nazionale ed internazionale. Campagne di comunicazione e marketing, ufficio stampa, creazione ed organizzazione di eventi sono tra le principali attività che IMAGINE Communication è in grado di gestire per le aziende o i professionisti, grazie ad una rete di giornalisti e di agenzie di relazioni pubbliche locali e ad una rete di partner di alta qualità, che consentono accesso a tutte le altre discipline della comunicazione e del marketing, tra cui servizi fotografici, produzioni audiovisive, editoria, servizi creativi, productplacement, web marketing, social networking, Web 2.0, PR 2.0, partnership, gestione eventi, sostenibilità, gestione delle crisi, relazioni istituzionali, formazione del management e dei giovani che si avvicinano al mondo del lavoro.


Ufficio stampa: IMAGINE Communication
www.imaginecommunication.eu
http://www.imaginecommunication.eu/it/2012/04/18/imagine-communication-per-atecap/

Indagine AxiCom, il professionista dell'informazione nell'era 2.0

Il professionista dell'informazione nell'era 2.0: è questo il titolo del recente sondaggio online organizzato da AxiCom con l'obiettivo di analizzare come i nuovi canali social abbiano influenzato l'esperienza professionale di giornalisti e opinion leader.
Un intervistato su cinque ha affermato di aver iniziato ad utilizzare i social network per motivi professionali e, nonostante i professionisti dell'informazione valutino positivamente l'ingresso sulla scena di blog (80%) e social network (84%), tre quarti degli intervistati ha dichiarato che  la loro utilità è senza dubbio sopravvalutata, sebbene il 62% di coloro che si definiscono blogger, siano in disaccordo con questa affermazione.
D'altra parte, il sondaggio ha mostrato come il 70% dei professionisti dell'informazione ritenga che i nuovi canali di comunicazione sociale abbiano influito negativamente sui media tradizionali, anche se (nel caso dei blogger) i pareri siano equamente divisi tra a favore e contro.   

Ecco i dati più rilevanti emersi dall'indagine:

• Quasi il 75% concorda nel ritenere che i social network abbiano trasformato il valore dei mezzi di comunicazione.

• Il  42% ritiene che con i social network si perda il valore dello scoop.

Tra i vantaggi che emergono dal sondaggio, è opportuno evidenziare come i social network siano apprezzati perché:

• Garantiscono una maggiore immediatezza (92%)

• Favoriscono nuovi canali di diffusione (90%)

• Consentono all'informazione di raggiungere un pubblico più ampio  (85%)

• Rappresentano un buon mezzo per reperire informazioni aggiornate (87%).

Inoltre:

• Il 56% utilizza Twitter come fonte di informazione e spesso come mezzo di diffusione dei propri articoli (60%).

• Il 52% dichiara che LinkedIn è il social network scelto per instaurare relazioni con persone e aziende di proprio interesse (52%).

Facebook viene utilizzato per divertimento (53%) o per mantenersi in contatto con gli amici (66%).

Google+, Tuenti, Xing, Hi5 e MySpace non sono molto diffusi tra gli intervistati.

Per quanto riguarda i dispositivi più utilizzati a tal fine, primeggia il Pc, tanto al lavoro (80%) che a casa (78%).
Nonostante gli smartphone siano sempre più diffusi (57%), solo il 22% li utilizza per lavoro.
Per ciò che concerne i tablet, il 30% ne fa uso (sia professionale che privato).
In ottica futura, il 76% pensa che entro i prossimi 5 anni i media online primeggeranno nel panorama mediatico italiano.
Gli aspetti principali che definiranno il giornalista nell'era 2.0 e che ne garantiranno la sopravvivenza saranno la credibilità (43%) ed il rigore nel diffondere informazioni (25%).

Unicef Italia: Andrea Iacomini nuovo portavoce

 
Andrea Iacomini, giornalista, 38 anni, è il nuovo Portavoce di Unicef Italia.
Lo ha annunciato lo scorso 17 Aprile il Presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera.
"Ringrazio l'Unicef per la fiducia dimostrata", ha dichiarato il nuovo portavoce Andrea Iacomini, "raccolgo oggi questa nuova sfida con un obiettivo molto ambizioso: dare sempre più voce ai bambini 'invisibili', di cui nessuno parla. Il primo appuntamento che ci vedrà protagonisti sarà il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (dal 26 al 28 aprile), in cui l'Unicef per la prima volta ha organizzato una tre giorni di dibattiti e workshop dal titolo Parla di Me".
 

mercoledì 18 aprile 2012

GP&me presenta Eccomi Secondo Natura

Eccomi Secondo Natura è la linea ideata da GP&me e realizzata in puro legno di faggio non trattato per una cucina creative e naturale. Il legno di faggio, particolarmente resistente e robusto, necessita di una manutenzione semplice e a basso impatto ambientale. Per pulire questi utensili basta infatti utilizzare sapone neutro e acqua tiepida. Semplici accorgimenti che permettono al legno di faggio di mantenersi in buone condizioni e a noi di limitare l'immissione di detersivi inquinanti nell'ambiente. Gli utensili Eccomi Secondo Natura sono stati studiati per cucinare e servire piatti gustosi e salutari: assi e mattarelli per stendere la sfoglia o la pasta della pizza; forchette, cucchiai e palette per una cottura sana e naturale, coltelli per servire piatti semplici come la polenta, taglieri per pane e salumi e utensili per usi particolari come il servi miele, il pennello o la sessola. Frutto di una perfetta combinazione tra qualità, design ed eco-compatibilità, questi utensili sono gli alleati ideali per una cucina sana e naturale.
Per richiedere la nuova cartella stampa Eccomi Secondo Natura: press@borgocreativo.it
 
 

On line il nuovo e-commerce di Officine Italia

Grazie allo speciale software per e-commerce installato sul sito web, Officine Italia permette di creare camicie e cravatte altamente personalizzate sin nei minimi particolari. Per le camicie è possibile selezionare oltre al tessuto, il colletto, i polsini, i bottoni, la trama, le asole e persino le iniziali, mentre per le cravatte è possibile scegliere il tessuto, il numero di pieghe e le iniziali da ricamare a mano. Oltre a camicie e cravatte, Officine Italia mette a disposizione dei propri clienti anche una vasta scelta di calze e calzini da uomo e delle bellissime cinture in pelle, sempre Made in Italy. I tessuti sono di ottima qualità tutti di provenienza italiana. Camicie e cravatte vengono realizzate a mano una per una da aziende partner nel territorio abruzzese. E' possibile acquistare da tutto il mondo, il sito attualmente è realizzato in due lingue, presto verrà tradotto anche nelle lingue asiatiche, francese, tedesco, arabo. Le spedizioni sono molto rapide, i tempi di consegna sono veloci dopo che il prodotto finale verrà realizzato. La campagna pubblicitaria è stata affidata alla Lightmysite.it, un brand H2O Consulting S.a.s.
 
 
 

Parte la kermesse dei sapori: Orvieto con Gusto

I prodotti tipici, i sapori contraddistintivi, antiche ricette e la loro evoluzione nel corso della storia, tradizione dunque ma anche innovazione i principali ingredienti della XIII edizione di Orvieto con Gusto 2012, la kermesse che, dopo tre anni di interruzione, si materializza in un programma che promuove la qualità  dei vini e dei cibi, ispirata alla cultura del buon vivere di Slow Food e di Cittaslow, promosso dal Consorzio Orvieto way of life  e Comune di Orvieto e sottoscritto, tra gli altri, anche dall'Università dei Sapori. Per nove giorni, dal 23 Aprile all'1 Maggio, la città umbra sarà teatro di un appuntamento oramai imperdibile con i sapori di una terra rappresentati impeccabilmente da eccellenze come tartufo, legumi, vino, olio,  zafferano,  cipolla, carne chianina, salumi, maiale,  formaggi,  pesce,  pane,  pasta, dolci,  miele e, ovviamente, il cioccolato. L'obiettivo della manifestazione consiste nel valorizzare i concetti di slow food e di città slow come presupposti imprescindibili per il vivere sano. Il percorso si snoderà  attraverso varie tappe rappresentate da: mercati-fiera ai quali esporranno i principali produttori della regione, monumenti teatro di vere e proprie performance artistiche con realizzazione e degustazione in loco di prelibatezze preparate anche dai docenti e discenti dell'Università dei Sapori. Piatti con una storia da raccontare ad arricchire i menu preparati apposta da alcuni dei più tipici ristoranti della città che hanno aderito all'iniziativa. Infine, seminari e convegni i cui relatori illustreranno i segreti di una cucina capace di conquistare i palati di tutto il mondo. L'evento sarà replicato in autunno quando la generosità  della terra umbra offrirà  primizie e sapori anch'essi meritevoli della grande vetrina che l'Orvieto con Gusto rappresenta, secondo la felice intuizione dei suoi promotori e stando alle conferme giunte nel corso degli anni dalla grande partecipazione di pubblico.


www.orvietocongusto.it

martedì 17 aprile 2012

Sondaggio PromoQui: il 70% degli italiani è disposto a lavorare anche la domenica

Apertura degli esercizi commerciali nei giorni festivi: è questo il tema del sondaggio realizzato da PromoQui.it – il motore di ricerca per offerte e volantini, disponibili in tempo reale su tutto il territorio italiano e utilizzabile sia su Internet che tramite smartphone - tra i suoi oltre 100mila utenti registrati. Dopo la liberalizzazione di orari e chiusure degli esercizi commerciali, inserita nel decreto "Salva-Italia", l'apertura domenicale dei supermercati non è un argomento che lascia indifferenti. Cosa ne pensano gli italiani di un giorno in più per fare la spesa, quello festivo? "Dai risultati del sondaggio, particolarmente significativi perché oltre il 90% dei partecipanti ha dichiarato di essere anche il responsabile della spesa e degli acquisti familiari – osserva Constantin Wiethaus, amministratore delegato di PromoQui – emerge un atteggiamento sostanzialmente positivo all'apertura domenicale dei grandi centri commerciali e dei supermercati: il 69% è favorevole, il 31% contrario". In primo luogo perché si può fare la spesa quando si ha davvero tempo (per il 47%). Vengono inoltre riconosciuti altri aspetti positivi derivanti dalle aperture domenicali: nelle urgenze si può trovare, anche all'ultimo minuto, un ingrediente che mancava o il regalo che serve (29%); si può fare la spesa più velocemente e tranquillamente, con coda alla cassa più breve (7%). E' anche vero però che il 17% degli intervistati non vi trova alcun aspetto positivo. "Con differenze tra fasce di età, sesso e aree geografiche o grandezza degli agglomerati urbani in cui si vive – aggiunge Constantin Wiethaus - in generale tutti sono d'accordo anche se, poi concretamente, pochi – mediamente solo uno su tre – utilizzerebbero le giornate di festa per fare la spesa. Quello che muove l'opinione pubblica, insomma, più che una reale necessità è soprattutto un desiderio di comodità e di disponibilità a priori". Infatti, se anche i centri commerciali fossero sempre aperti nelle festività, solo il 29% cambierebbe le sue abitudini e sceglierebbe la domenica per fare sempre la "spesa grossa settimanale"; gli altri si dividono tra un 38% che utilizzerebbe la domenica solo in caso di vera necessità, se la settimana è stata particolarmente piena di impegni e il restante 33% che non modificherà mai le sue abitudini di spesa (la domenica si fa altro, niente acquisti!). Mettiamoci ora dall'altra parte, facciamo rispondere non al consumatore, ma al lavoratore. Dal sondaggio di PromoQui, emerge che le persone, se dovessero lavorare di domenica, sostanzialmente se ne farebbero una ragione. Lo sostiene il 70% degli intervistati. Di questi il 44% dei partecipanti al sondaggio ha scelto la risposta "Non mi farebbe piacere ma non sarei l'unico; ci sono molte persone, nelle più diverse professioni, che lavorano anche nel fine settimana" e un altro 26% non vede il problema perché avrebbe comunque un altro giorno libero. Queste percentuali ci dipingono il quadro di un'Italia lavoratrice disposta a sacrificare anche le ore festive dedicate alla famiglia o ai propri interessi pur di lavorare e portare a casa lo stipendio e di un consumatore che accetta con piacere questo proposta, anche se questo avviene in modo diverso a seconda dell'età: il 68% di coloro che hanno tra i 25 e i 24 anni lavorerebbe di domenica. La fascia meno propensa in assoluto, con il 66% di "disponibilità", è quella attorno ai quarant'anni (35-44). Dai 45 ai 54 anni, siamo intorno al 69%. La disponibilità a lavorare regolarmente nei festivi sale, però, addirittura al 76%, sia tra coloro che si trovano nella fascia successiva (55-64), che negli over 65.
Il sondaggio è stato completato da 1543 persone con più di 25 anni, di cui l'81% donne e il 19% uomini.
 

Ufficio Stampa PromoQui

Antares Hotels: a Milano vale per tre

 
A Milano, Antares Hotels è il brand degli Alberghi Accademia, Concorde e Rubens. Antares Hotels è affiliato alla First Class Collection di Worldhotels, una delle più importanti e prestigiose catene alberghiere del mondo. Al confine con l’Area C, la zona a traffico limitato (ZTL), i tre Antares Hotels sono situati in posizione strategica rispetto ai due poli fieristici di Fieramilano, al Mi.Co. il nuovo Centro Congressi, alla “cittadella” dello sport a San Siro, ai luoghi dello spettacolo e della moda e del divertimento serale, al centro storico e ai musei cittadini. Comodi da raggiungere dalle autostrade, dagli aeroporti e dalla Stazione Centrale, offrono gratuitamente la connessione Wi-Fi a Internet su fibra ottica in tutti gli ambienti, l’uso della sala fitness e il servizio in camera. Inoltre, sono a disposizione degli ospiti garage o parcheggio privato. Negli Hotel la ristorazione è disponibile dalle 7 a mezzanotte mentre a chi parte prima dell’orario di apertura del servizio prime colazioni, viene offerto l’“early morning coffee”. I tre Hotel, tutti 4 stelle, presentano ambienti molto eleganti, camere insonorizzate e comodi letti con materassi ortopedici. L’attenzione ai dettagli e il servizio personalizzato fanno sentire a casa propria anche l’ospite più esigente, il tutto con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Gli Antares Hotels sono quindi consigliati a chi viaggia per business, per fiere e convegni, ma anche per turismo e con la famiglia, per i grandi appuntamenti di sport, religione, arte e spettacolo. Accademia, Concorde e Rubens comprendono 273 camere, accoglienti Bar e Ristoranti, attrezzate Sale Meeting per Eventi e Convegni, tutte con luce naturale; funzionali Sale Fitness, connessione Wi-Fi veloce, garage e posti auto dove lasciare il proprio mezzo per muoversi liberamente nell’Area C con i mezzi pubblici. Negli Antares Hotels si può avere il trasporto dei bagagli da e per gli scali aeroportuali di Linate e Malpensa, web check-in con emissione della carta d’imbarco, accesso in aeroporto alla VIP Lounge SEA, corsia riservata “fast track” per i controlli di sicurezza e “fast drop” per il ritiro del bagaglio in aeroporto. Arricchiscono gli Antares Hotels diversi capolavori di Maestri contemporanei come Teresa Pomodoro, Angelo La Pica, Annabel Adler, Aurelio Gentilio, Barbara Colombo, Ferruccio Prini, Maristella Meregalli e Edoardo De Capitani, Paolo Tait, Piergiorgio Marin. Firmano gli arredi famosi designer, come Patricia Urquiola e Pascal Morgue, Rosalba Tonnarelli e brand importanti, come Produzione Artistica Sicis, Fantini Mosaici, Porcellanosa, Moroso e le lampade della linea “Raimond” di Mooi. Così gli Antares Hotels sono anche preziosi ‘salotti’ dove ricevere ospiti o passare le serate e il tempo libero in relax.

 

lunedì 16 aprile 2012

Il commercio trova credito a Varese

Il rilancio dell'economia parte dal credito. Un accesso agevolato al sostegno di spese improvvise, lo stimolo a cercare nuovi canali di vendita e condizioni chiare affinché anche il più piccolo esercizio possa modernizzarsi, sono elementi fondamentali per la ripresa. Parte da Varese il primo accordo che nasce dal basso, tra mondo del credito e associazioni di categoria, a sostegno delle piccole e medie imprese (commercio, turismo, servizi). Confesercenti provinciale di Varese e Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate hanno sottoscritto una convenzione per sostenere le imprese in questo momento particolarmente delicato. Un accordo che vuole rispondere a precise richieste in un particolare momento di crisi e di calo dei consumi.
Quattro le strade per poter guardare al futuro. Primo: un finanziamento temporaneo agevolato pensato per permettere alle imprese di superare eventuali tensioni di liquidità e/o affrontare importanti spese senza andare ad incidere sulla liquidità ordinaria. Secondo: un conto corrente dedicato a costo fisso. Terzo: il servizio POS a commissioni basse con installazione e assistenza gratuite. Quarto: uno specifico finanziamento per creare il proprio negozio virtuale.
«Questo accordo è destinato a fare storia», afferma il presidente della Bcc Roberto Scazzosi. «Per la prima volta nel mondo del commercio, siamo partiti dai commercianti, dalle loro esigenze e dalle loro richieste per arrivare a proporre delle soluzioni condivise. Sono quattro iniziative pensate per sostenere il mondo del commercio che rafforzano l'unione tra la banca del territorio e chi opera a stretto contatto con il territorio». Prosegue il presidente di Confesercenti Varese, Cesare Lorenzini: «Il rapporto tra impresa e credito è messo in discussione. Facendo rete con una banca locale, abbiamo cercato di ripensarlo. E, se gli obiettivi sono condivisi e ciascuno non si sottrae al proprio ruolo, è possibile avviare un rapporto costruttivo: il Credito Cooperativo mette a disposizione degli spazi di sostegno alle imprese locali; come associazione di categoria ci facciamo garanti affinché gli investimenti possano andare a buon fine, ovvero possano rappresentare un sostegno reale a quell'economia locale che guarda al futuro. Del resto, siamo convinti che solo attraverso uno sforzo comune sia possibile superare questo momento delicato».
La crisi finora ha colpito in modo pesante la provincia di Varese: quasi la metà delle imprese aperte dal 2007 a oggi non è riuscita reggere. «Una delle principali esigenze che riscontriamo tra i nostri associati è fare fronte a spese improvvise», spiega Gianni Lucchina, direttore generale di Confesercenti Varese. «In una situazione dove i consumi tendono al ribasso, spese impreviste o contrazione temporanea delle entrate possono rappresentare un ostacolo al proseguo di un'attività. Per esempio, una stagione che si apre al di sotto delle aspettative può mettere in difficoltà un commerciante nei confronti dei propri fornitori. Avere disponibilità di fondi che possano andare incontro al pagamento delle imposte, come dei fornitori o delle liquidazioni è un aiuto fondamentale per poter guardare al futuro e soprattutto significa non fermare il sistema economico».
La Bcc ha fatto proprio il messaggio di Confesercenti: "Se vive il commercio, vivono le città". «Il servizio di vicinato, il ruolo sociale ed il valore economico delle piccole e medie imprese sono elementi che trovano riscontro nei valori del Credito Cooperativo», aggiunge Luca Barni, direttore generale della Bcc. «Offrire un finanziamento mirato al sostegno delle spese, dare servizi a costi chiari e il più possibile concorrenziali attraverso un conto corrente dedicato e commissioni agevolate: sono strade per rispondere alle esigenze specifiche che ci sono arrivate dal mondo del commercio». Naturalmente non manca la spinta verso l'innovazione, conclude Barni: «Anche chi ha imprese di piccole e medie dimensioni cerca nuovi canali. Per questo è stato previsto uno specifico finanziamento per aprire il proprio negozio virtuale».


Confesercenti e Bcc 4 commerce:
1. "Mutuo flessibile": finanziamento temporaneo pensato per permettere alle imprese di superare eventuali tensioni di liquidità e/o affrontare importanti spese (come per il pagamento dei fornitori, delle imposte o delle liquidazioni) senza andare ad incidere sulla liquidità ordinaria. Con durata massima sei mesi e importo finanziato proporzionale al transato POS. Il tasso applicato è quello dell'Euribor a tre mesi con uno spread che varia dal 4 al 6 per cento secondo il rating attribuito;
2. conto corrente agevolato, con costo fisso di 25 euro al mese e tutte le operazioni gratuite;
3. servizio POS con installazione e assistenza gratuite e commissioni su pagobancomat dello 0,30 per cento e sulle carte di credito del 1,5 per cento;
4. finanziamento negozio virtuale: finanziamento di un anno per creare un proprio sistema di e-commerce fino a 10mila euro a tasso agevolato.

Bompani protagonista a Milano nel Design Week 2012


 

La forte personalità, le tinte briose e il design intramontabile dei frigoriferi No Frost della linea Retrò Bompani - brand di riferimento nella progettazione e realizzazione di elettrodomestici per la casa - accompagneranno con stile e tecnologia d'avanguardia i percorsi di food experience, gli eventi e i momenti di show cooking proposti dagli chef di "Cucina Efficace" durante il Fuorisalone nei giardini di Palazzo delle Stelline, in Via Magenta 61 a Milano,  dal 17 al 22 aprile, dalle ore 10 alle 21.
Tra i protagonisti della manifestazione, nella prestigiosa cornice dell'Orto di Leonardo da Vinci, quello che il grande scienziato e genio artistico coltivava per rilassarsi dalle fatiche dell' Ultima Cena, i Frigoriferi No Frost della linea Retrò Bompani nel modello combinato di colore arancione. Con capacità di 311 litri, ripiani in cristallo regolabili e classe energetica A+, questa prodotto garantisce consumi del 25% inferiori alla classe A, con grande beneficio sia per l'ambiente che per i consumatori. In onore di Leonardo da Vinci, inventore di soluzioni rivoluzionarie in cucina come la macchina per produrre gli spaghetti e la forchetta a tre punte, il food designer Paolo Barrichella assieme allo staff di chef di Enocultura mostreranno al pubblico presente l'evoluzione delle tecniche di Cucina Efficace per  ottimizzare e rendere più efficiente la preparazione e la conservazione degli alimenti nell'evoluzione della società moderna. Le proposte in degustazione saranno interpretate in chiave territoriale attraverso l'utilizzo  delle verdure coltivate nel "Farm Atelier" antistante, attivo nel  progetto:"Milano coltiva il Campo Expo 2015", il cui tema ruota proprio intorno ai principi della sostenibilità e della qualità alimentare.
Tutte le attività di Cucina Efficace, in partnership con gli elettrodomestici Bompani, si svolgeranno in un ambiente cucina moderno progettato da Food Design Studio, ingegnerizzato e prodotto da Millumina.
Infine, per gli appassionati della cucina, Bompani dà appuntamento anche in Via Varese 16, a Milano, per toccare con mano la qualità e il ricercato design dei prodotti della linea Retrò. I frigoriferi No Frost nel modello combinato di colore verde, infatti, saranno presenti all'interno del KitchEN Space in occasione dell'evento "I 7 Cereali".
L'iniziativa è legata alle tematiche del territorio, dell'alimentazione e del design ed ha l'obiettivo di promuovere e valorizzare la produzione dei sette cereali e la loro trasformazione/distribuzione alimentare.

 

giovedì 12 aprile 2012

Il PIL prodotto dagli stranieri in Italia

Le 454mila imprese gestite da stranieri producono quasi 76 miliardi di €, pari al 5,5% dell'intera ricchezza prodotta a livello nazionale. L'edilizia è il settore che tra tutti mostra un maggior peso della componente straniera nella creazione del valore aggiunto (il 13,8%) e la Toscana è la prima regione in cui il valore aggiunto prodotto da aziende gestite da stranieri è più elevato che da altre parti (7,7%). Questi alcune stime realizzate dalla Fondazione Leone Moressa sull'apporto economico delle attività imprenditoriali condotte dagli stranieri in Italia.
 
Per regione
In Italia le 454mila imprese condotte da stranieri contribuiscono alla creazione del 5,5% del valore aggiunto nazionale. A livello territoriale si possono identificare delle regioni che più di altre mostrano un "contributo straniero" alla ricchezza prodotta più elevato: si tratta della Toscana con il 7,7% del valore aggiunto prodotto da imprese a conduzione straniera, seguita da Emilia Romagna (6,7%) e Friuli Venezia Giulia (6,4%). Ad eccezione dell'Abruzzo che si colloca in questa classifica al quarto posto a livello nazionale, l'Italia si divide in due: al Centro e al Nord dove il contributo degli immigrati si fa più forte, e al Sud dove l'incidenza del lavoro straniero si arriva appena al 2,5% in regioni quali la Campania e la Basilicata.
Complessivamente le imprese condotte da stranieri concorrono alla creazione di un valore aggiunto che si aggira attorno al 76 miliardi di €. Tra tutte le regioni la Lombardia è quella in cui la componente straniera produce in assoluto la maggiore ricchezza in termini di valore aggiunto superando i 18 miliardi di € (quasi un quarto del totale del valore aggiunto prodotto in Italia dalle imprese condotte da stranieri). Segue a ruota il Lazio (con 9 miliardi di €), il Veneto (10,8%) e l'Emilia Romagna (10,7%).
 
Per settore di attività
Tra i diversi settori di attività, quello delle costruzioni mostra un maggior contributo degli immigrati alla produzione di valore aggiunto: si tratta del 13,8% di tutta la ricchezza creata dal settore. Segue a ruota il comparto del commercio (con il 10,1% della produzione complessiva), la manifattura (6,6%) e i servizi alle persone (6,3%). Ma sono le aziende che operano nei servizi alle imprese che nel complesso concorrono alla creazione della maggiore ricchezza in termini assoluti: infatti si tratta di quasi 21 miliardi di € (il 27,6% del totale), seguito dai servizi alle persone con 19,7 miliardi di € (26,1%).
 
Per settore di attività e regione
L'apporto delle imprese condotte da stranieri in termini di creazione di valore aggiunto si differenziano tra regione e regione e tra settore e settore. Si può osservare come nelle aree del Nord gli stranieri siano più attivi nel comparto delle costruzioni, mentre nelle aree meridionali si tratta del commercio.
Nello specifico le regioni che mostrano il maggior contributo straniero alla creazione di valore aggiunto nell'edilizia sono la Liguria (21,5%), la Toscana (21,3%) e l'Emilia Romagna (21,1%). Per quel che riguarda il commercio è la Calabria la regione in cui il contributo straniero si fa più evidente seguito dalla Sardegna (12,5%). La Toscana si differenzia inoltre per la maggiore partecipazione straniera nella manifattura (15,2%), mentre la Lombardia per i servizi alle imprese (5,9%) e alle persone (9,3%).
 
"L'iniziativa imprenditoriale degli stranieri", affermano i ricercatori della Fondazione Leone Moressa, "ricopre un ruolo fondamentale nella creazione della ricchezza nazionale. Le imprese gestite da stranieri assumono personale, pagano le imposte, contribuiscono alla crescita complessiva del sistema nazionale, anche in periodo di crisi. La loro sempre maggiore vivacità fa riflettere sul grado di integrazione degli stranieri nel tessuto economico e sociale, ma deve nel contempo porre l'attenzione sulla necessità di governare adeguatamente il fenomeno: non solo consentendo agli immigrati i medesimi strumenti offerti agli italiani, ma garantendo una concorrenza realmente reale tra tutti i soggetto che operano nel mercato nazionale".