venerdì 20 dicembre 2013

ABB fornirà stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici alle rete danese CLEVER.

ABB, gruppo leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione, ha annunciato oggi di essere stata scelta da CLEVER, il più importante operatore danese per la mobilità elettrica, per la fornitura di 50 stazioni di ricarica rapida in corrente continua (c.c.) compatibili con il connettore CCS (Combo) da integrare nella propria rete di distribuzione nazionale. L'acquisizione di quest'ordine segue la precedente installazione di 50 stazioni di ricarica rapide in c.c. di ABB avvenuta all'inizio del 2013, portando così a 100 il totale delle aree servite dalla rete CLEVER per la ricarica rapida in c.c. La rete di stazioni di ricarica CLEVER comprende sistemi in corrente alteranta e in corrente continua in grado di coprire le esigenze di tutti i veicoli elettrici (EV) del mercato danese.  CLEVER ha scelto di installare in tutti i siti il prodotto Terra 53 di ABB con connettore CCS, adatto a tutti i nuovi veicoli elettrici con sistema di ricarica rapida CCS, come VW e-UP! e BMW i3. Il primo sistema di ricarica rapido in c.c. di CLEVER, installato in una stazione di servizio Shell danese, è stato inaugurato agli inizi di questo mese dal Ministro dei trasporti danese, Pia Olsen Dyhr, che ha voluto così rimarcare l'entrata in funzione in Danimarca del primo caricatore rapido CCS per uso commerciale. Siamo davvero contenti che CLEVER abbia di nuovo scelto ABB come fornitore per l'espansione della propria rete a seguito delle prestazioni eccellenti dimostrate dalle precedenti 50 installazioni effettuate nel 2013", ha affermato Pekka Tiitinen, responsabile della divisione Discrete Automation and Motion di ABB. "Una rete di punti di ricarica rapidi che si estende su tutta la nazione dislocati presso le stazioni di servizio, è un elemento essenziale per incoraggiare gli automobilisti a passare all'utilizzo dei veicoli elettrici". ABB ornisce colonnine per la ricarica e soluzioni software all'avanguardia per l'assistenza remota e la connettività ai sistemi di gestione dell'utente e di pagamento. Ogni stazione di ricarica rapida ABB connessa al Web è dotata di un'ampia gamma di funzionalità, tra cui la possibilità di effettuare manutenzione, gestione e assistenza da remoto, alle quali si aggiungono gli aggiornamenti del software. I sistemi ABB supportano tutti gli standard e i protocolli di ricarica, come il CCS, e questa è una condizione essenziale per assicurare la compatibilità con la rapida evoluzione dei veicoli e dei caricatori che si verificherà nei prossimi anni. Tale compatibilità consentirà a CLEVER di garantire l'affidabilità del servizio e di aggiornare la propria rete per consentire l'adeguamento alle evoluzioni tecnologiche future. La strategia di CLEVER è di adattarsi al veicolo ed è questa la ragione per la quale noi, come principale operatore di mobilità elettrica in Danimarca, abbiamo deciso di installare stazioni di ricarica per tutti i tipi di veicoli elettrici disponibili sul mercato danese", afferma Lars Bording, AD di CLEVER. "Questo significa che gli automobilisti avranno sempre la certezza di trovare nelle nostre stazioni un sistema di ricarica (rapido) adatto al proprio veicolo elettrico. I veicoli elettrici e le stazioni di ricarica si sviluppano di pari passo ed è quindi essenziale mettere a disposizione infrastrutture di ricarica che siano compatibili e affidabili", ha aggiunto Bording. L'nstallazione da parte di CLEVER di stazioni di ricarica rapida in Danimarca è ormai una realtà consolidata e, grazie al fatto di essere di proprietà di cinque grandi utility danesi, CLEVER porta avanti una strategia a lungo termine volta a sostenere lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici. L stazioni per la ricarica CCS si interfacceranno con il sistema di gestione di CLEVER e le installazioni verranno completate nel corso del 2014. La manutenzione e il servizio di riparazione verranno garantiti dal team locale di assistenza ABB in Danimarca.

www.abb.it

 

Convention e Forum Free Consult: "Trend dell'Economia Digitale"

Venerdì 20 Dicembre, a Milano, si è svolta la ventesima convention della Free Consult, l'associazione nazionale dei consulenti free lance.
Durante l'evento, si è tenuto il forum "Trend dell'Economia Digitale", che ha visto la partecipazione, come special guest, di Robert Perrin, esperto francesce di social media.
Il dibattito su "Trend dell'Economia Digitale" ha coinvolto i numerosi associati presenti sulle più significative prospettive e le più interessanti opportunità derivanti dall'utilizzo ottimale dell'ambiente on line proprio dei social media, tra le quali la comunicazione di prodotto, di brand e di know-how professionale. 
Per
Robert Perrin"dopo un inizio che ha visto i social media essere, in prevalenza, un canale di comunicazione tra privati, oggi, Twitter e Facebook rappresentano strumenti indispensabili per supportare la visibilità e la rintracciabilità effettiva di chi opera nell'ambiente business, a patto, però, di esprimere contenuti mirati e, soprattutto, autorevoli".
"Inoltre", ha aggiunto Perrin, "è importante gestire la mole di contatti che si acquisiscono sui social media comportandosi, da aziende e da professionisti, come veri ed effettivi addetti alla comunicazione: quando l'azienda o il professionista dialogano on line, comunicano se stessi verso l'esterno e comunicare è una funzione da svolgere sempre con professionalità, perché è parte integrante dell'attività di ogni operatote economico". 
I lavori del forum sono stati introdotti e moderati da Marco Mancinelli, Presidente Free Consult, che ha dichiarato "abbiamo più volte parlato di digital divide italiano e messo in campo, da parte nostra, alcune iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema. Tuttavia, oggi, dobbiamo ancora riscontrare che, come evidenziato da un recente studio ISTAT, fin troppe realtà aziendali, in particolare molte microimprese, denotano un insufficiente ricorso alle nuove tecnologie per le proprie indispensabili finalità marketing. C'è ancora molto da fare anche per avvicinare tanti operatori economici anche ai social media e far loro comprendere le vere potenzialità insite in tali canali di comunicazione". 
Marco Mancinelli, al termine dell'evento, ha comunicato che, dopo oltre 10 anni di presidenza sempre riconfermata dall'assemblea dell'associazione, lascia l'incarico, convinto della necessità di coinvolgere altri associati nella rappresentanza Free Consult.
"Sia a livello professionale e sia a livello umano", ha puntualizzato Mancinelli, "è stato un vero e proprio piacere ricoprire la carica presidenziale dell'associazione. Dall'Aprile 2003, anno di costituzione della Free Consult, abbiamo realizzato diversi momenti di confronto e di aggiornamento professionale, sempre molto qualificati grazie sia all'interesse di tutti e sia allo special guest expert estero di turno nostro ospite ed è stata questa, infatti, fino a oggi, la finalità primaria della Free Consult: un'occasione di incontro tra professionisti del terziario e non solo, un momento piacevolmente informale nei rapporti, certo, ma sempre orientato all'aggiornamento professionale". 
I tanti associati presenti, dopo aver sentitamente ringraziato Marco Mancinelli (da oggi, Presidente Onorario), hanno espresso un gruppo di lavoro e di studio per le iniziative future, coordinato da Maria Palmeri
La prossima convention dell'associazione è prevista per Giugno 2014.
 
 
Francesca Ross
Free Consult Press Office

lunedì 9 dicembre 2013

Milano premia l'Antica Focacceria con l'Ambrogino d'Oro

Buona cucina e impegno civico per essere benemeriti sotto la Madonnina

A quattro anni dall'apertura del suo primo punto vendita a Milano, l'Antica Focacceria San Francesco ha ricevuto oggi un riconoscimento ufficiale dal Comune: l'attestato di civica benemerenza. Conosciuto comunemente come Ambrogino d'oro, è un premio che ogni anno viene assegnato a circa 50 tra persone e organizzazioni che si distinguono per particolari meriti etici o economici, a vantaggio dell'intera città.

Questa la motivazione del premio assegnato all'azienda palermitana:

ANTICA FOCACCERIA SAN FRANCESCO

Esempio di lotta alla mafia, trae origine dalla storica focacceria di Palermo, il secondo locale più antico d'Italia nato nel 1834. Il titolare, Vincenzo Conticello, che ha portato l'attività anche a Milano, ha saputo dire no alla criminalità organizzata, rifiutandosi di pagare il pizzo, denunciando e testimoniando contro i suoi estorsori. È diventato un simbolo nella guerra al racket e un modello per gli imprenditori "pizzo free". Vive sotto scorta, subisce minacce di morte, attentati e manomissioni per quella che considera la sua missione. La sua attività si è integrata nel tessuto milanese con l'apertura di altri due punti vendita. Di recente è entrata a far parte del Gruppo Feltrinelli, che ne condivide i valori della legalità e dell'etica d'impresa.

Il premio è stato ritirato dall'amministratore delegato di Afsf spa, Stefano Sardo, accompagnato da Fabio Conticello, che ha sempre gestito il punto vendita storico della focacceria, quello di Palermo, e oggi si fa garante del rispetto delle tradizioni gastronomiche in tutti i ristoranti della catena, nata proprio con quello aperto a Milano nel 2009.

"Il riconoscimento odierno ci onora" ha dichiarato Stefano Sardo "perché è dato a un gesto di coraggio che si fa modello d'impresa. In un Paese in cui sembra già eroico lavorare e produrre nella legalità, scegliere addirittura di sottrarsi al ricatto estorsivo, farlo pubblicamente, e oltretutto vincere, continuando a lavorare, a crescere, a raggiungere importanti traguardi potrebbe sembrare folle. Antica Focacceria San Francesco ha dimostrato che si può, e che anzi è condizione necessaria per la crescita. E proprio questa lucida "follia", insieme alle ovvie competenze ed eccellenze, è stata uno dei motivi di incontro con il gruppo Feltrinelli".

Per Fabio Conticello, venire a Milano con la cucina popolare siciliana presentava sicuramente delle alte probabilità di successo ma anche qualche rischio.

"Sapevamo che i milanesi hanno sempre accolto con favore i nuovi stimoli culturali; quindi anche della cultura gastronomica" ha detto "ma la nostra è anche una cucina molto tipicizzata, con un forte apporto artigianale. E non è stato semplice assicurare la qualità degli ingredienti, che sono insostituibili e spesso legati al territorio, e il rispetto rigoroso delle ricette originali".

Dopo l'apertura del punto vendita di via San Paolo, sono stati aperti i ristoranti di via Piero della Francesca e di via Panfilo Castaldi, a Milano, oltre a quello all'interno dell'aeroporto di Fiumicino e quelli di piazza della Malva e di piazza della Torretta, a Roma.

Insieme a La Feltrinelli, è stato anche creato un nuovo format, Red, Read, eat and dream, che unisce alla cultura multimediale (libri, Internet, viaggi) una cucina creativa, dove le materie prime della tradizione italiana vengono valorizzate da ricette originali. L'ultimo ristorante Red è stato inaugurato lo scorso ottobre in piazza Gae Aulenti. Un luogo considerato ormai il simbolo della nuova architettura di Milano.

 

www.afsf.it  

giovedì 5 dicembre 2013

Dean Douglas nominato nuovo CEO di Unify, leader mondiale ICT

L'attuale Presidente e CEO di Westcon guiderà la società leader nell'innovazione delle soluzioni di comunicazione per l'impresa
Hamid Akhavan diventa membro del Board di Unify

 
Unify, già nota come Siemens Enterprise Communications , ha annunciato oggi la nomina di Dean Douglas in qualità di Chief Executive Officer (CEO). Succede ad Hamid Akhavan che aveva assunto la carica di CEO nel Febbraio del 2010 provenendo da Deutsche Telekom.
Douglas attualmente ricopre il ruolo di presidente e CEO di Westcon Group Inc., distributore di soluzioni tecnologiche per le imprese, ed è stato in precedenza CEO di LCC International e ha ricoperto una serie di ruoli dirigenziali sia in IBM che in Motorola. Douglas assumerà il suo incarico il 16 Gennaio 2014, e in quel momento Akhavan entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione, dove continuerà a supportare il business di Unify.
Mark Stone, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha commentato: "Dopo mesi di ricerca, sono molto contento di avere trovato inDean il successore ideale di Hamid e il nuovo leader della nostra società. Dean porta una profonda conoscenza del settore della tecnologia per le imprese e una grande esperienza nello sviluppo di successo dei canali di vendita e delle partnership, in una varietà di ruoli internazionali. Queste capacità saranno essenziali nel continuare la trasformazione di Unify nel fornitore più esperto del settore. Dean ha un record impressionante nel far crescere il business, sia in modo organico che attraverso acquisizioni di successo".
Commentando la sua nomina, Douglas ha dichiarato: "Sono molto entusiasta di entrare a far parte di Unify. L'azienda ha un'eridità lunga ed illustre, e ha l'obiettivo di reinventare se stessa e il settore in cui opera. Le soluzioni basate su cloud rendono possibili modelli di utilizzo, commercializzazione e distribuzione completamente nuovi ed io vedo Unify perfettamente posizionata per innovare il modo in cui gli utenti aziendali utilizzano i migliori strumenti di collaborazione. Non vedo l'ora di lavorare con Hamid nel momento in cui acquisirò il nuovo ruolo. Continueremo ad evidenziare al settore ciò che è possibile, e poi lo forniremo - creando nuovo valore per i nostri clienti, partner, azionisti e per le nostre persone".
Stone ha poi aggiunto: "Sono grato ad Hamid per la sua capacità di trasformare Unify in un leader del settore nel corso degli ultimi quattro anni. Ha realizzato una trasformazione che ha razionalizzato il business di Unify, modernizzato la nostra gamma di offerta e reinventato l'approccio al mercato, culminando quest'anno con l'annuncio di Project Ansible e il lancio dell'eccitante marchio di Unify. Sono lieto del fatto che entrerà a far parte del consiglio di amministrazione e continuerà a dare il suo supporto al business."
Akhavan ha commentato: "Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato finora. Abbiamo lavorato duramente per migliorare la nostra struttura dei costi, portando nel contempo la soddisfazione dei nostri clienti ai livelli più alti e sviluppando la gamma di offerta fino a farla diventare la più emozionante del settore. E' stato un compito molto impegnativo, ma le grandi persone presenti in Unify hanno reso questo possibile. Sono molto felice di sostenere Dean nel momento in cui ci avviamo, sotto la sua guida, verso questa nuova tappa del percorso di Unify".

Whirlpool: al professor Andrea Segrè, il premio Giovanni Borghi 2013

Il premio Giovanni Borghi 2013 sarà assegnato oggi alle 18.00 a Milano (Cascina Cuccagna) al professor Andrea Segrè, in occasione della presentazione del rapporto "Libro verde dello spreco in Italia". Il riconoscimento ideato da Whirlpool, giunto alla seconda edizione e intitolato al patron di Ignis, l'azienda di elettrodomestici che si fuse nella multinazionale americana, premia il pionierismo nel fare impresa. In questo caso il premio va all'intuizione innovativa di Segrè che ha concepito Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna, prima come attività di ricerca, poi trasformatasi in realtà imprenditoriale che opera su tutto il territorio nazionale sviluppando progetti per il recupero di alimenti e beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. Andrea Segrè, oltre che presidente di Last minute Market, è direttore del Dipartimento Scienze e tecnologie agroalimentari dell'Università di Bologna, e ideatore dell'iniziativa "Un anno contro lo spreco" di cui Whirlpool è fra i sostenitori. E proprio dalla sfida della sostenibilità alimentare e della lotta agli sprechi, che è un tema di EXPO 2015, ha preso le mosse il video Whirlpool sulle rotte della sostenibilità fra l'Università di Bologna, il Food Institute Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (Varese) e la Leaf House Loccioni ad Angeli di Rosora, nella campagna marchigiana. Il mini documentario dal titolo "Zero Impact", che sarà presentato questa sera a Cascina Cuccagna dal Media Relations Manager Whirlpool EMEA Pierre Ley, mostra quanto si muove nel mondo della ricerca per rispondere alla sfida globale della sostenibilità alimentare. Il viaggio, intrapreso da chi in Whirlpool ha il compito di raccontare l'azienda ai media nell'intento di "capirne di più" e vivere in prima persona il concetto di "impatto zero", parte da Bologna, dalla prospettiva accademica fornita da Andrea Segrè che illustra i contorni di questa emergenza planetaria e di come si sta affrontando il problema dello spreco di cibo. Seconda tappa è il Food Institute Whirlpool sulle rive del Lago di Varese, dove il vice presidente globale ricerca e sviluppo di Whirlpool Corporation, Mauro Piloni e la ricercatrice Enrica Monticelli, parleranno del ruolo strategico che, nella filiera alimentare, gioca una multinazionale produttrice di elettrodomestici. Quindi strategie, mezzi, ma anche la forma mentis per questa particolare mission, che è quella dell'Open innovation, ossia l'innovazione aperta e collaborativa che coinvolge in reti di conoscenza e ricerca partner di diversa natura quali imprese, istituzioni e università, per sfruttare in modo sinergico competenze differenziate in vista dell'obiettivo comune. Terza tappa del viaggio è la Leaf house ad Angeli di Rosora (Ancona), dove Enrico Loccioni, l'imprenditore hi-tech visionario ha creato una vera e propria comunità che produce in autonomia e da fonti rinnovabili tutta l'energia che utilizza. Nella LEAF (Life Energy And Future) House si affronta un breve ma sorprendente esperimento di vita a impatto zero, concreto e per nulla utopico. Ley illustrerà come la tecnologia degli elettrodomestici di nuova generazione può aiutare una corretta conservazione degli alimenti. «La sostenibilità alimentare è una sfida globale, che viene affrontata a tutti i livelli, dalle istituzioni internazionali ai singoli governi, ai grandi gruppi industriali, alla ricerca e all'università, ma ognuno di noi, nella pratica quotidiana, può e deve fare la sua parte -afferma Pierre Ley, che è anche voce narrante nel video-. Questo è il motivo del nostro documentario: dopo aver analizzato il problema e formulato le prime soluzioni, ne parliamo per sensibilizzare l'opinione pubblica e trasmettere uno stile di vita improntato alla sostenibilità nei consumi». E proprio per arrivare a una platea più vasta possibile, il documentario realizzato da Andrea Manenti e Alessandro Squizzato di Addiction fa uso di mezzi e di linguaggi diversi, dalle telecamere professionali allo smart phone, dal taglio "on the road" del reportage a quello più istituzionale delle interviste, dal materiale d'archivio al backstage. «Non è una battuta se dico che abbiamo inserito molte riprese di backstage per rispettare lo spirito più vero del documentario sulla sostenibilità alimentare, quindi non sprecando il girato -spiega il regista Manenti-. Il risultato è un documentario che sembra assemblare più video, per i diversi linguaggi e i codici utilizzati; un lavoro che risulta più dinamico anche grazie alla brevità delle sequenze».

www.whirlpool.eu

martedì 3 dicembre 2013

Vita intelligente per i robot ABB con il feedback tattile in tempo reale

Il Force Control integrato di ABB gestisce le variazioni di processo con la stessa sensibilità della mano umana riducendo fino al 70% il tempo di programmazione

ABB, Gruppo leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione, ha lanciato il Force Control integrato per gestire le variazioni di processo, con le seguenti caratteristiche:

Percezione tattile: il robot reagisce all'ambiente circostante in tempo reale ed è in grado di correggere il percorso e la velocità in base agli input del sensore

Schemi di ricerca: è in grado di imitare i movimenti del braccio umano per individuare la posizione più adatta al montaggio di un pezzo

Riduzione degli errori: bordi e contorni vengono seguiti precisamente indipendentemente  dall'orientamento del pezzo

Facilità di programmazione: la percezione tattile riduce i tempi di programmazione e può eliminare l'uso di attrezzi avanzati

Istallazione rapida: tempi di programmazione ridotti e attrezzaggi più snelli rendono l'istallazione più rapida

Tanto nelle lavorazioni meccaniche che nel montaggio dei componenti più piccoli, la questione chiave sta nell'abilità di maneggiare pezzi e strumenti. Piccole variazioni nella fase produttiva possono fare la differenza tra successo e fallimento. Per facilitare la gestione di queste problematiche, ABB, grazie alla tecnologia del controllo della forza, ha reso i robot più intelligenti e capaci di gestire le variazioni di processo in base a una serie di input esterni in tempo reale, non dissimilmente dal comportamento di una mano umana che maneggi un oggetto fragile o debba rispettare dimensioni precise.

Le soluzioni robotiche tradizionali prevedono il controllo in base a percorsi e velocità predefiniti. Invece, con il Force Control integrato di ABB, il robot reagisce all'ambiente circostante ed è in grado di deviare dal percorso programmato o di variare la velocità in base al feedback del sensore di forza. Si possono così automatizzare compiti complessi che in precedenza richiedevano personale qualificato e automatismi fissi di tipo avanzato. "Il Force Control integrato apre la possibilità di automatizzare compiti fino ad ora impossibili con l'automazione robotica tradizionale", commenta il Product Manager di ABB, Andreas Eriksson. "In confronto alla costosa automazione rigida, le soluzioni robotiche sono meno dispendiose e richiedono un maggior grado di flessibilità".

L'assemblaggio robotizzato può essere molto complesso, con tolleranze infinitesimali e l'accoppiamento di componenti molto piccoli. Con la tecnologia del controllo della forza di ABB è possibile assemblare componenti con tolleranze che rientrino nell'intervallo di ripetibilità ad altissima precisione del robot senza alcun bisogno di costosi attrezzi di precisione. Un robot a controllo di forza può anche essere programmato per imitare i movimenti del braccio umano con l'applicazione di schemi di ricerca per individuare la posizione più adatta al montaggio di un determinato pezzo. In questo modo, il Force Control integrato riduce di molto il rischio di errori di montaggio che possono essere causa di problemi di produzione o di danneggiamento dei componenti.

Il Force Control Integrato di ABB può essere anche impiegato per migliorare le applicazioni robotiche di lavorazione meccanica come la smerigliatura, la lucidatura, la sbavatura e la smaterozzatura. Una delle caratteristiche del pacchetto è la possibilità per il robot di smerigliare, lucidare o brillantare i componenti mantenendo costante la forza tra lo strumento e il pezzo. Un'altra caratteristica consente al robot di sbavare e smaterozzare le linee di chiusura e le superfici dei componenti con velocità controllata, rallentando in caso di sbavature o di materozze eccessive.

Il sensore di forza è pienamente integrato nei sistemi hardware e software di ABB, con protezioni contro il sovraccarico e schermatura EMC; è certificato IP65 e idoneo per applicazioni robotizzate di alta precisione e mantiene allo stesso tempo un design compatto e leggero. In combinazione con i sensori di visione, il Force Control integrato di ABB consente anche di ripensare una miriade di altre funzioni robotizzate automatizzate per le quali erano prima indispensabili degli operatori qualificati.

Tutti i prodotti di ABB Robotics godono del supporto dell'organizzazione di assistenza e vendita globale in 53 paesi e oltre 100 città.

www.abb.it

www.abb.com/robotics

lunedì 2 dicembre 2013

La private label è sempre più vicina alla marca industriale

La "vicinanza" tra la marca commerciale e la marca industriale si esprime sul fronte non solo della qualità, come molti consumatori riconoscono ormai da diversi anni, ma anche del prezzo: il posizionamento del prodotto a marchio appare meno distante rispetto ai prodotti di marca industriale (Figura 3). Questo è quanto emerge dal monitoraggio che IRI effettua periodicamente su un basket di 17 prodotti in otto Paesi europei: come evidenzia la Figura 4, nell'ultimo quadrimestre del 2013 si sta progressivamente riducendo il differenziale di prezzo medio tra marca commerciale e marca industriale.

Figura 3 – Comparazione prezzi marca commerciale vs marca industriale

Figura 4 – Gap di prezzo tra marca commerciale e marca industriale

Le ragioni di questo fenomeno possono essere di diversa natura. Da un lato, sono da ricercarsi nel percorso di innovazione seguito dai retailers che è sfociato nel lancio di nuove referenze premium ovvero nel rinnovamento delle linee già esistenti. E' il caso di Tesco che ha rinnovato la linea Tesco Finest range, di Ahold's Albert Heijn in Olanda che ha rilanciato la gamma Basic range, piuttosto che di Aldi che ha lanciato nel Regno Unito una linea senza glutine. Dall'altro lato, l'avvicinamento delle scale prezzi può essere in parte spiegato dalla pressione promozionale che si mantiene sempre piuttosto alta (Figura 5) e che riguarda, in misura maggiore, le marche industriali.

Figura 5 – Vendite in promozione

 

www.marca.bolognafiere.it